FORTE. “La reazione del sindaco di Forte dei Marmi, Umberto Buratti, denota una certa ignoranza circa i margini d’azione degli europarlamentari oltre a sottolineare chiare difficoltà di lettura e comprensione su quanto da me espresso in merito al blitz anticontraffazione, messo in atto dalla Polizia e dai Vigili Urbani nelle settimane scorse”. Replica così Claudio Morganti, europarlamentare indipendente dell’Eld, agli attacchi del primo cittadino di Forte dei Marmi che aveva accusato Morganti di “non fare niente per modificare le normative sui vincoli di bilancio imposti dall’Europa” e di “scarsa produttività”, soprattutto riferendosi alla Bolkestein.
“Informo il sindaco Buratti, evidentemente poco avvezzo e poco informato sulle competenze degli eurodeputati – chiarisce Morganti –, che i vincoli di bilancio possono essere modificati solo dal Consiglio Europeo. Non mi risulta, peraltro, che il premier Letta abbia mai fatto cenno alla modifica di questi, neanche all’ultima riunione a Bruxelles.
Faccio sapere al sindaco, inoltre, che con il mio voto al Parlamento europeo mi sono sempre detto contrario all’introduzione dei vari Six pack, Two pack e Fiscal Compact, che li ho sempre definiti camicie di forza, a differenza dei colleghi del suo partito, il Pd, che convintamente li hanno appoggiati.
Quanto, invece, alle mie dichiarazioni sull’azione dei vigili urbani e della Polizia per contrastare i venditori abusivi, ho semplicemente riportato, come dimostrato anche da un cospicuo album di foto, quanto succedeva l’anno passato al Forte. Al contempo, però, ho elogiato l’azione della Polizia Municipale che finalmente ha deciso di iniziare una forte azione contro l’abusivismo. Capisco, però, le affermazioni nervose del sindaco. D’altra parte, non è certo colpa mia se a Forte dei Marmi i vigili venivano mandati a fare le multe ai villeggianti anziché a contrastare l’illegalità dilagante. Le immagini fotografiche – ribadisce Morganti – della scorsa estate con le grandi distese di lenzuola piene di merce contraffatta sono davanti agli occhi di tutti”.
